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Concorso d'idee - Altamura

Tipo di progetto

Render

Luogo

Altamura (Bari)

Il progetto per la riqualificazione di piazza Santa Teresa e delle aree urbane limitrofe, ci ha posti di fronte ad un’analisi approfondita dei luoghi in modo tale da rilevare la presenza di episodi di qualità paesaggistica ed ambientale e, di tutti quegli elementi che costituiscono l’identità storica e culturale della città di Altamura.
L’idea progettuale, seppur preliminare, vede entrare in gioco svariate sfaccettature che fanno riaffiorare fortemente le identità storiche – culturali determinando la trasformazione della città.
Le motivazioni del progetto, nascono dall’intenzione di valorizzare il contesto urbano, interpretando le tendenze sociali e le attitudini del luogo contemporaneo recuperando soprattutto la memoria storica dei luoghi intesa come elemento prioritario.
Inoltre, la grande sfida alla quale ci sottoponiamo non è soltanto quella di riconfigurare uno spazio pubblico, quanto di comprendere tutte le esigenze sociali, nate dalla partecipazione attiva dei comitati dei cittadini che sentono il forte legame al proprio territorio, in modo da consentire ed agevolarne la territorialità.
L’obiettivo principale è di esaltare una separazione tra il traffico veicolare da quello pedonale e restituendo alla città di Altamura l’originaria centralità urbana e nel contempo persegue l’idea di uno spazio unico e completamente vivibile.
Il progetto persegue innanzitutto l'idea di creare uno spazio unico ma al contempo organico all’interno del quale si susseguono diversi accadimenti dettati dall’uso di pochi e ordinati elementi coordinatori del nuovo spazio.
La documentazione storica acquisita ci ha permesso di effettuare un viaggio nella mitologia greca fino ad arrivare ai tempi della regina Althea regina dei Mirmidoni che pare abbia dato il suo nome ad Altamura ed alla successiva ricostruzione del tracciato delle antiche mura medioevali risalenti al XIII secolo.
Il primo passo progettuale molto forte oltre al disegno quadrato della piazza che copre l’intera area a disposizione, stimolati dalla consapevolezza che il tracciato delle antiche mura della città, coincidono con via Maggio 1648 (limite di confine della piazza), è stato di ricreare in chiave attuale la fortificazione della città.
Rappresentate da dei portali che si elevano fino a 6 metri dal livello strada, le “mura” invitano i cittadini ad attraversarli e scoprire il nuovo luogo di ritrovo al quale abbiamo dato il nome di “i portali di Althea”.
Diverse storie si raccontano all’interno del progetto tutte in connessione tra loro ma con la propria identità funzionale che fa riconoscere la piazza come luogo degli incontri e delle relazioni.
Da una parte i portali di accesso alla piazza con un belvedere rialzato che definisce i pendii presenti (spalto) sotto alle fortificazioni in segno di difesa nel quale si sviluppa un giardino al quale si è permesso di crescere senza schemi modulari e precisi, quasi lasciando alla natura la possibilità di seguire il proprio corso senza imposizioni, in contrapposizione con la tessitura modulare della pavimentazione, della fontana a pavimento, dell’illuminazione che evidenzia il tracciato stradale interrato e delle panchine.
L’elemento modulare, infatti, assume a tratti consistenza volumetrica diventando talvolta seduta, talvolta alloggio per la piantumazione di essenze arboree che consentono una pausa ombreggiata nel fluire dei rapporti sia spaziali che fruitivi.

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